“Zattieri – Storia degli zattieri del fiume Piave” è il titolo della mostra inaugurata lo scorso 21 gennaio presso il Museo del Piave a Fontigo di Sernaglia della Battaglia e che continuerà fino al 28 maggio.

La mostra è stata voluta dall’Amministrazione Comunale di Sernaglia per illustrare l’antico mestiere degli Zattieri del Piave, storica attività che permetteva il trasporto, tramite zattere, del legname ed altre merci dal Bellunese a Venezia sfruttando la via dell’acqua.

Gli zattieri del Piave Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità

Il 1° dicembre 2022, dopo 17 anni dalla prima richiesta ufficiale, l’Unesco ha riconosciuto gli zattieri, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Ma chi sono gli zattieri del Piave?

Sono quegli uomini che per secoli hanno portato dalle Dolomiti fino alla laguna di Venezia lungo il fiume i tronchi d’albero sui quali, tra l’altro, la Serenissima ha costruito la sua città e la flotta. 

“Venezia poggia su un Cadore rovesciato”

In questo detto c’è il significato del grande valore del lavoro svolto dagli zattieri. Infatti è solo grazie alla loro abilità e sapienza se il legname del Cadore riusciva ad arrivare fino a Venezia.

Un mestiere tanto prezioso quanto difficile e pericoloso e che costituiva l’ultimo tassello della lunga filiera del legno e che prevedeva anche l’affinata maestria nella costruzione delle zattere.

Sicuramente il Museo degli Zattieri del Piave di Codissago è senz’altro il posto da visitare per conoscere tutto sulla storia degli zattieri ma è anche grazie all’Associazione degli Zattieri del Piave di Codissago (la “Fameia dei Zater e Menadas del Piave”) che questa mostra al Museo Media Piave Ha visto la luce.

La mostra

La mostra, raccoglie immagini, filmati ed oggetti sulla storia degli zattieri. Un racconto fotografico ed espositivo che spiega la complessità dello svolgimento di questo faticoso e pericoloso lavoro, il ruolo e le funzioni degli Zattieri, dei Menadàs, degli Anghieri, dal taglio del legname, al lavoro delle segherie, alla lavorazione delle “sache” di nocciolo per legare i vari tronchi, alla realizzazione e utilizzo delle Risine, del Cidolo e della Stua.

Per facilitare l’apprendimento per i più giovani il percorso di visita sarà guidato da un audio composto da voce narrante e Nonno che spiega, al nipote, la sequenza delle varie operazioni, perché venivano così eseguite, la funzione delle dighe di sbarramento, degli scivoli e quanto ad essi collegato.

Ecco ciò che troverete alla mostra sulla storia degli zattieri:

  • 43 pannelli informativi vi accompagneranno nel percorso di conoscenza del mondo della fluitazione
  • Filmati ed immagini storiche e tratte da rievocazioni recenti
  • Su prenotazione per le scuole sarà possibile partecipare a dei laboratori condotti da chi mantiene viva la tradizione dello zatteraggio
  • Intorno al Museo, il territorio offre innumerevoli possibilità di visita: i Palù del Quartier del Piave (ne abbiamo parlato qui!), le Fontane Bianche, i colli del Prosecco, le Abbazie di Follina e Vidor (sull’Abbazia di Santa Bona di Vidor cliccate qui!), i laghi di Revine (qui il nostro articolo), la casa di Andrea Zanzotto e i luoghi della Grande Guerra.
  • A Falzè di Piave, presso Passo Barca è stata posizionata una porzione di zattera (“coppola”) con una macina in pietra rinvenuta nel Piave (con tutta probabilità persa durante un naufragio).

A Passo Barca, infatti, si trovava un porto di cambio dove gli zattieri che partivano da Belluno consegnavano le zattere agli zattieri di Ponte di Piave e rientravano a casa a piedi lungo la strada di Praderadego o San Boldo.

Passo Barca sarà raggiungibile partendo dal CEA-MEP di Fontigo, seguendo un sentiero di collegamento da percorrere in bici, a piedi oppure in auto (strada asfaltata).

La mostra è stata ideata dal Comitato di gestione del CEA-MEP e allestita con la collaborazione dell’associazione Zattieri del Piave del Comune di Codissago e Zattieri del Brenta del Comune di Valbrenta.

Il CEA-MEP di Fontigo

CEA = Centro Educazione Ambientale

MEP = Museo Media Piave

Il Museo Media Piave è il museo di comunità del Quartier di Piave, il territorio trevigiano compreso tra il Montello, il fiume Piave, i colli intorno a Conegliano e quelli di Valdobbiadene, oggi patrimonio Unesco.

Esso rappresenta un incontro di enti, associazioni e persone supportate dall’amministrazione comunale di Sernaglia della Battaglia, creato per valorizzare il territorio, le sue qualità naturali, la specificità storica e le eccellenze umane e culturali.

Il Museo Media Piave è collocato al centro di Fontigo, nel Comune di Sernaglia della Battaglia. Ospita un validissimo Centro di Educazione Ambientale gestito da Legambiente ed è un ottimo punto di riferimento per l’esplorazione e la scoperta del Quartier di Piave.

Questa zona infatti ha una speciale struttura idrografica che ne ha determinato l’assetto, ponendo i luoghi e le comunità al centro di eventi storici e di situazioni socioeconomiche particolari.

Orari della mostra sugli zattieri del Piave

La mostra sugli zattieri del Piave resterà aperta fino al 28 maggio 2023 nei seguenti orari:

Sabato pomeriggio 15.30 – 19.30

Domenica 9.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30

Per scuole e gruppi su prenotazione in base a disponibilità ed accordi.

Informazioni e prenotazioni della mostra sugli zattieri del Piave

Per informazioni e/o visite è possibile contattare la segreteria del Comune di Sernaglia della Battaglia (TV) presso i seguenti recapiti:

Mail: segreteria@comune.sernaglia.tv.it – Telefono: 0438 965333

Il CEA MEP (Centro di Educazione Ambientale – Museo Media Piave) è in Piazza del Popolo 1 a Fontigo di Sernaglia della Battaglia (TV)

VIADebora Donadel
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