La collina Villa e la sua croce a Solighetto

È un’altra bella collina patrimonio dell’Unesco, dalla cui vetta, a 395 m. s.l.m., si gode un ampio panorama sul Quartier del Piave e sul Feletto. La si può raggiungere salendo dal parcheggio dietro la chiesa o dalle vecchie “caneve” dei Brandolini, oggi denominate “Gastaldia”.

Il nome Villa ci riporta al Medioevo, quando il termine non indicava, come oggi, una abitazione di famiglia benestante, ma significava semplicemente “villaggio”. Quindi Villa era il nome del colle sovrastante il villaggio medievale di Solighetto. Nei documenti è attestata fin dal 1300.

Curiosa una testimonianza del 1574 quando, nei pressi della cima, va a fuoco una “casera”: nell’incendio periscono quattro vacche e una manza.

Per chi vi sale oggi, il punto di riferimento è la grande Croce. Nel 1924 un sodalizio di Solighetto l’aveva collocata a ricordo dei caduti nella Grande Guerra.

Mezzo secolo dopo, nel 1978, la croce stava per soccombere al logorio del tempo. Il Gruppo Alpini la sostituì con un’altra croce più maestosa e resistente, quella attuale, “a perenne ricordo di tutti i caduti senza croce”.

Testo di Enrico Dall’Anese Mensile Eventi Venetando Agosto 2020

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