Il Castelir e il Castelon, torre e fortezza di un’antica Colbertaldo

Tra le alture meno conosciute delle colline dell’Unesco, ci sono due colli facilmente raggiungibili dal centro di Colbertaldo, il Castelir e il Castelon, alle cui pendici si andò formando l’attuale assetto urbanistico. Superfluo aggiungere che anche da qui la vista spazia lontano, sul Quartier del Piave e la Valle del Piave.

Colline Unesco

Passeggiando oggi tra i vigneti che li ricamano non si può ovviamente percepire il glorioso passato di questi luoghi dal punto di vista storico. Qua e là sono stati rinvenuti negli anni Ottanta materiali dell’età del bronzo. Secondo la tradizione sulla sommità dei due colli furono innalzati in epoca feudale un castello e una torre di vedetta.

Colbertaldo vigneti

Fra i principali castellani sono ricordati i Bertaldo, feudalità forse di origine longobarda. Lo storico Mauro menziona un Bertoldo, il quale, disceso in Italia con uno dei primi imperatori germanici, si stabilì sui colli presso la Valle del Piave, ove sorsero le due fortezze. Il Bonifacio annovera questi due castelli fra i 57 che la Marca Trevigiana possedeva nel secolo XI.

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Fra i nomi più noti dei castellani troviamo: Enrico, Endrighetto, Paganino, Adalfredo e Gualperto dottore. Maniero e torre vennero distrutti nel 1234 dai Trevigiani perché non cadessero in mano di Ezzelino da Romano. Da quell’epoca i da Colbertaldo si trasferirono nelle città di Treviso ed Asolo, conservando qui la sola villeggiatura.

Testo di Enrico Dall’Anese tratto dal nostro Magazine Dicembre 2020 Gennaio 2021

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