Dal 10 al 26 gennaio, il Centro Polifunzionale di Miane ospiterà la Secolare Sagra de Sant’Antoni, un evento radicato nella tradizione locale che celebra il patrono degli animali attraverso un ricco programma di appuntamenti.

Organizzata dal Comitato Festeggiamenti Sant’Antoni di Vergoman in memoria di Mario Bortolini, con il supporto della Pro Loco Miane, la sagra unisce comunità, cultura e sapori in una cornice di solidarietà: il ricavato sarà destinato al restauro della storica chiesetta di Sant’Antoni di Vergoman.

Un programma ricco di eventi

La sagra propone un calendario variegato che combina musica, gastronomia, giochi e spiritualità. Di seguito le date principali:

  • Venerdì 10 gennaio: Serata country con i campioni mondiali Renée De Biasi e Alessandro Ballardin e la partecipazione della Western Company Country Dance.
  • Sabato 11 gennaio: Concerto del “Trio Porco”.
  • Domenica 12 gennaio: Giochi tradizionali, animazione per bambini, tombola e aperitivo con i “Senza Vergogna”.
  • Venerdì 17 gennaio, Sant’Antonio: Celebrazione della messa presso la chiesetta di Sant’Antonio in Vergoman (ore 10.00). Seguirà Scoperta della Croce in via Ponente e successivo rinfresco sul posto! Alla sera invece sarà la volta della tradizionale “Sopa co le tripe”.
  • Sabato 18 gennaio: Serata musicale con Sabrina Salvestrin.
  • Domenica 19 gennaio: Incontro enogastronomico dedicato al radicchio di Treviso.
  • Venerdì 24 gennaio: Cena speciale con “ossada de porzel” e “muset col cren” (prenotazione obbligatoria).
  • Domenica 26 gennaio: Chiusura della sagra con il pranzo a base di radicchio di Treviso.

Per maggiori dettagli sul programma e sugli orari, trovate tutto, come al solito nel nostro sito: Secolare Sagra de Sant’Antoni .

Sant’Antonio Abate: patrono degli animali e protettore della civiltà rurale

Sant’Antonio Abate è una figura centrale nella tradizione contadina, noto come il patrono degli animali. Se oggi il culto si rivolge principalmente agli animali domestici, un tempo rappresentava un’importante protezione per gli animali allevati nelle campagne: buoi, maiali, galline e conigli.

L’iconografia di Sant’Antonio, diffusa dagli Ospedalieri Antoniani nel Medioevo, lo ritrae anziano, con un maiale e un bastone sormontato dalla croce a forma di tau. Il maiale era particolarmente significativo, poiché il grasso veniva utilizzato per preparare unguenti medicinali. Il legame del santo con il fuoco e le sue associazioni con malattie come il “fuoco di Sant’Antonio” (herpes zoster) ne rafforzarono il culto, che sopravvive ancora oggi nelle sagre e nelle benedizioni degli animali.

Nella cultura popolare, il maiale è protagonista di tradizioni e proverbi. La sua figura incarna anche un gesto di solidarietà: un tempo, il maiale di Sant’Antonio era allevato dall’intera comunità e le sue carni venivano distribuite ai più poveri.

Se volete saperne di più sulla cultura enogastronomica del maiale non vi resta che leggere la Lettera dal Fondaco del nostro mensile di gennaio che vede, tra l’altro, la testimonianza di un decano dei norcini dell’Alta Marca proprio di Miane, Bepi Bortolini. Lo trovate in versione cartacea in più di 300 siti di interesse turistico del Quartier del Piave e della Vallata e sempre disponibile in versione digitale nel nostro sito.

La cultura del maiale e la gastronomia della Secolare Sagra de Sant’Antoni

La Secolare Sagra de Sant’Antoni è anche un’occasione per riscoprire i sapori autentici della cultura contadina. La lavorazione del maiale, che un tempo rappresentava un momento cruciale per il sostentamento delle famiglie, viene celebrata con piatti tipici come la “ossada de porzel” e i “fasoi co la pecheta”.

Particolarmente amata, la serata dedicata all’ossada – piatto realizzato con le ossa del maiale lessate per estrarne il sapore – che registra ogni anno il tutto esaurito, lasciando spesso tante persone escluse. Prenotare in anticipo è essenziale per non perdere l’opportunità di assaporare questa prelibatezza, che porta in tavola la memoria delle antiche tradizioni contadine.

Non mancano poi specialità come le trippe, le salsicce, le costicine e il radicchio di Treviso, proposte durante gli incontri enogastronomici che celebrano i prodotti del territorio.

Un progetto di recupero per la Chiesetta di Sant’Antoni

Dal 2011, il Comitato Festeggiamenti ha intrapreso un ambizioso progetto per recuperare la storica chiesetta, che custodisce opere d’arte di valore, tra cui una pala del Frigimelica (Gerolamo Frigimelica Roberti – Padova, 1653 – Modena, 1732) raffigurante la Vergine col Bambino e Sant’Antonio.

Durante i lavori, sono emersi preziosi affreschi che arricchiscono il patrimonio culturale della comunità e ne rendono ancor più urgente il restauro.

La sagra rappresenta il principale momento di raccolta fondi per questo progetto, fondamentale per preservare questi tesori artistici.

Grazie alla passione e all’impegno del Comitato Festeggiamenti Sant’Antoni e della Pro Loco Miane, la sagra non è solo un evento conviviale, ma un vero e proprio gesto di amore verso la comunità e la sua storia.

Riferimenti e contatti

Il Centro Polifunzionale Comunale di Miane si trova in via Cal di Mezzo, 35 e dispone di un ampio parcheggio.

Per qualsiasi informazione potete contattare il Comitato Festeggiamenti Sant’Antoni alla mail: santantonivergoman@gmail.com

Per prenotare o ulteriori dettagli il numero di telefono è invece: 353 388 60 04

La chiesetta di Sant’Antonio si trova in via Sant’Antonio 56, località Vergoman, Miane.

VIADebora Donadel
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