Anche quest’anno il Consorzio Pro Loco del Quartier del Piave rinnova l’antico rito del Panevin, una celebrazione che dal 1993 il Consorzio si impegna a valorizzare e preservare.

Questo evento, simbolo della cultura contadina e della sua profonda spiritualità, rappresenta un ponte tra tradizione e modernità, intrecciando riti ancestrali con le sensibilità contemporanee.

La cerimonia principale del Panevin 2025 si terrà domenica 5 gennaio a Vidor, nel suggestivo sagrato della Chiesa Parrocchiale.

Un viaggio tra acqua e fuoco

Alle ore 17.00, i ragazzi del laboratorio teatrale dell’ISISS “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene, guidati da Irina Possamai, presenteranno “Un viaggio tra acqua e fuoco”, un atto unico ispirato al racconto “Il castello di Vidor” del marchese Alessandro Trecchi.

Irina Possamai, laureata in lettere e filosofia a Venezia e dottoressa di ricerca a Parigi, vanta una carriera accademica di rilievo, avendo insegnato all’università di Clermont-Ferrand, Caen, Paris12 e Paris8. Autrice di numerosi articoli su teatro, poesia, opera e letteratura del XIX e XX secolo, oltre che di libri e opere teatrali, oggi è docente di lettere all’ISISS “Verdi” di Valdobbiadene.

La sua regia darà vita a una rappresentazione che intreccia elementi storici e fantastici, trasportando il pubblico in una narrazione ricca di emozioni e simbolismi. “Un viaggio tra acqua e fuoco” esplora temi di distruzione e rinascita, prendendo spunto dall’incendio del castello di Vidor nel 1328 e dalle vicende dei monaci dell’Abbazia di Santa Bona.

Ecco l’incipit dello spettacolo:

Nel 1328, sul colle si propaga un incendio e il castello è in fiamme. Il castellano trova rifugio nell’abbazia benedettina di Santa Bona dove vivono e pregano monaci devoti…

La Cerimonia di Benedizione del Fuoco

Alle 18.00, si svolgerà la tradizionale Cerimonia di Benedizione del Fuoco officiata da Sua Eccellenza Monsignor Corrado Pizziolo, Vescovo di Vittorio Veneto.  

A condurre l’evento sarà Nicola Sergio Stefani, noto per la sua capacità di rendere ogni appuntamento coinvolgente e memorabile.

L’evento, accompagnato dalle note del Corpo Bandistico Moriago della Battaglia, culminerà con la partenza dei tedofori che, al calare della sera, distribuiranno il fuoco benedetto ai 40 Panevin sparsi tra il Quartier del Piave e la Vallata della Valmarino.

Tedofori attingono al fuoco benedetto a Farra di Soligo, 5 gennaio 2024

Il Panevin

Alle 20.00, le cataste di legna si accenderanno simultaneamente al suono dell’Ave Maria.

Un rito ecologico e partecipativo: il Consorzio ha introdotto diverse innovazioni per rendere l’evento più sostenibile, tra cui l’uso esclusivo di legna vergine per i falò.

Sono diverse e specifiche le regole alle quali attenersi per accendere i Panevin, sempre in regola con le normi vigenti e con i vari regolamenti comunali.

Panevin a Valmareno, sullo sfondo Castelbrando

Ma il Consorzio dà anche dei “consigli”: non serve fare il falò dei record, è il simbolo che conta. La comunità che si riunisce, non botti, ma canti, e l’attesa del buon auspicio che da sempre il fuoco ha rappresentato per intere popolazioni nel corso dei secoli.

L’obiettivo è celebrare un rito di purificazione e speranza, valorizzando la comunità e la sua rete di relazioni.

Vidor, comune di storia e fascino

Un percorso attraverso storia e spiritualità: Il Panevin 2025 è anche un viaggio tra le bellezze storiche e architettoniche del Quartier del Piave, come l’Abbazia di Santa Bona e la Chiesa settecentesca di Vidor.

Il meraviglioso chiostro dell’Abbazia di Santa Bona, foto di Rinaldo Chechuz

Della chiesa parrocchiale di Vidor abbiamo già parlato a lungo qui nel blog, così come dell’Abbazia di Santa Bona.

Ma Vidor è anche il punto di partenza del Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, un percorso da fare a piedi in quattro tappe da Vidor a Vittorio Veneto che si sviluppa sul filo di cresta della Core Zone Unesco offrendo costantemente un panorama incomparabile.

Vidor Chechuz
Un panorama del Comune di Vidor in uno straordinario scatto sempre di Rinaldo Chechuz

Del resto il comune di Vidor comprende l’area di Colbertaldo, vocata alla viticoltura eroica celebrata nella storica mostra del Conegliano Valdobbiadene DOCG che si svolge ogni anno presso il Santuario della Madonna delle Grazie, altro sito suggestivo celebrato e mantenuto proprio dalla Pro Loco locale.

Ma il fascino di Vidor sta proprio nel suo essere tutt’uno con il Piave e aver vissuto con il fiume storia e vicissitudini intrecciando con le sue acque un rapporto di simbiosi, incontro e scontro di generazione in generazione.

Tutti aspetti che La Vidorese, la Pro Loco che organizza e ospita quest’anno la cerimonia della Benedizione del Fuoco, cerca sempre di valorizzare e comunicare attraverso i suoi eventi e che saranno al centro anche di questo Panevin 2025.

Tra una partenza e l’altra dei tedofori sono previsti vari interventi dei Sindaci presenti, in primis Mario Balio, primo cittadino di Vidor e delle varie autorità, nonché il passaggio di consegne (simboleggiate dalla mitica “scopa”) tra la Pro Loco La Vidorese e quella di San Pietro di Feletto, organizzatrice del Panevin 2026.

Il passaggio della “scopa” lo scorso anno a Farra di Soligo

“Questo evento —ha dichiarato il presidente della Pro Loco La Vidorese, Renato Tessaro— non è solo una festa, ma un modo per ritrovare il calore della memoria collettiva, unendo generazioni nel segno della tradizione.”

Il programma completo e la lista dei Panevin 2025 sono disponibili su Eventi Venetando a questo link.

VIADebora Donadel
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