La panchina è stata installata presso la località “Alle laste de col” dietro la chiesa di Lago. Da qui è possibile ammirare il lago di Lago e quello di Santa Maria, la vallata e una parte significativa delle colline patrimonio Unesco.  

“È stato un compaesano a scoprire il progetto nelle Langhe — racconta Viviana Carlet (nel consiglio direttivo della Pro Loco Revine e fondatrice e direttrice del Lago Film Fest e tante altre cose ancora…) — e la Pro Loco ha accolto l’idea con entusiasmo: ci abbiamo messo sei mesi tra realizzazione e installazione.

La parte più complicata del progetto è stata l’installazione: la località scelta è raggiungibile solo a piedi e il trasporto delle parti da montare è stato faticoso”.

“Alle laste de col”, è un sito caro a tutti gli abitanti del luogo: pur essendo vicino al paese è un punto di osservazione unico dal quale si gode un panorama davvero suggestivo.

La panchina è simbolicamente dedicata a Giacomo Carpenè detto Nino, alpino di Lago, in ringraziamento alla famiglia che ha lasciato la disponibilità del terreno su cui poggia.

I volontari hanno lavorato molto anche nel rendere questo spazio e il sentiero per raggiungerlo facilmente fruibile da tutti.

Ma parliamo del progetto…

Dalla pagina Facebook di BBCP, illustrando il sito d’installazione della panchina gigante di Revine:

“È stata individuata un’area dove la visuale è emozionale. Per arrivarci, una camminata di circa un chilometro di sentiero in sterrato ma ampio e ben tenuto. La partenza è in pieno centro, dalla chiesa dove si trova un ampio parcheggio, il sentiero inizia da lì”.

Il Big Bench Community Project è un’iniziativa nata per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala.

Dal sito del progetto:

Un’iniziativa no profit promossa dal designer americano insieme alla moglie Catherine, cittadini di Clavesana dal 2009, per unire la creatività del team di designer della Chris Bangle Associates S.r.l. alle eccellenze artigiane di quest’area del Piemonte. Le attività del BBCP – a carattere esclusivo senza fini di lucro – prevedono sia il supporto tecnico a chi vuole costruire una nuova Grande Panchina ufficiale, sia la collaborazione con le eccellenze dell’artigianato locale per realizzare prodotti a esse ispirati, che possano dare un piccolo contributo all’economia e al turismo locali, nel segno dello spirito positivo che le Grandi Panchine portano in questa zona. Una parte del ricavato di ogni vendita, come le donazioni fatte da chi realizza una nuova panchina, sarà devoluta dal BIG BENCH COMMUNITY PROJECT ai Comuni coinvolti e destinata a sostegno delle comunità locali“.

Il tutto nasce da un’idea di Chris Bangle che, nel 2010, realizza la prima grande panchina a Clavesana, appunto, e la rende accessibile ai visitatori: la panchina affaccia sul paesaggio, l’idea è quella di valorizzare la bellezza da un punto di vista che dia l’idea di comunità, ma anche di meraviglia.

Chris Bangle e la sua panchina gigante

Sedersi su una panchina gigante fa sentire chiunque bambino e inevitabilmente cambia la prospettiva dello sguardo sul mondo circostante.

In poco più di un anno quella panchina è divenuta una vera e propria attrazione tanto da far partire il Big Bench Community Project. Da allora sono state costruite e installate 181 panchine in varie località italiane ma anche estere. Tutte senza fondi pubblici e con i disegni e le indicazioni fornite gratuitamente da Chris Bangle.

“Il luogo scelto per l’installazione, le procedure di realizzazione e montaggio, vengono costantemente monitorate dal BBCP che segue e approva tutte le fasi” ha aggiunto Viviana Carlet.

Tutte le panchine devono infatti rispettare le condizioni che sono i principi ai quali si ispira il progetto: poste in un punto panoramico, su un terreno accessibile al pubblico, parte di un’esperienza collettiva che tutti possano condividere.

E sicuramente la panchina gigante di Revine è assolutamente fedele a queste prerogative!

Big Bench Community Project ha ideato anche un passaporto in cui registrare, con dei timbri, tutte le panchine giganti visitate. Nel caso di Revine Lago timbri e passaporti si possono trovare all’osteria Al Barique di via Marconi a Lago, al parco del Livelet in via Carpenè a Lago e al B&B Suite and Room Millefiori di Lago.

Insomma, ancora una volta le Pro Loco dimostrano sensibilità e competenza per la valorizzazione del territorio.

Il progetto è stato presentato dal presidente, Emiliano Bernardi, nell’incontro mensile del Tavolo del Consorzio Pro Loco Quartier del Piave. Accolto con entusiasmo è stato chiesto di proporlo al prossimo incontro del 26 ottobre con tutte le Pro Loco dell’area Unesco.

Il Consorzio si è anche reso disponibile a contribuire alle Pro Loco che intendessero realizzare altre “Big Bench” nei luoghi più suggestivi della Core Zone delle Colline del Prosecco, che tra l’altro coincide con l’area delle Pro Loco consorziate.

La panchina di Revine è la 181° in assoluto e la seconda in Veneto (l’altra è a Casera Erte sul Nevegal, a Belluno, n.d.r.). I complimenti alla Pro Loco Revine Lago sono dovuti e strameritati!

La panchina gigante di Revine verrà inaugurata sabato 23 ottobre alle 15 e 30. L’intero progetto si conclude così nell’ambito di SSSCH FESTIVAL, Stimolazione della Consapevolezza Collettiva, il progetto di rigenerazione urbana vincitore del bando Borghi in Festival, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che fino a fine ottobre promuove interventi artistici, residenze, incontri e laboratori nel cuore dei borghi storici di Revine Lago.

Dalla pagina Facebook della Pro Loco Revine Lago:

Pesa 420kg, ci sono volute 80 ore per realizzarla, altre 50 per preparare il luogo da una decina di persone
e un anno per riuscire a realizzare questo sogno! Grazie a Fausto e Alessio per l’idea strepitosa di portarla proprio nel nostro paese!

Non resta che andarci, no?

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