Pur contando poco più di 800 abitanti Fontigo ha sempre avuto una comunità molto attiva e coesa.
Le tre associazioni del paese, l’ASD Fontigo, il Gruppo Alpini e la Pro Loco, sempre prodighe di iniziative, essendo il paese così piccolo, hanno molti volontari in comune ed è naturale che gli eventi organizzati da una finiscano per diventare trasversali a tutte e tre!
Forse, l’origine di tanta coesione è da cercare proprio nell’ASD Fontigo, storico club di tamburello, gioco che ha da sempre coinvolto tutti gli abitanti della frazione di Sernaglia della Battaglia creando inevitabilmente un senso di comunità che è vero e proprio senso di squadra.
La storia di come si sia sviluppato e radicato il gioco del tamburello e di quanto sia arrivata in alto l’ASD Fontigo (la squadra maggiore milita nella serie A nazionale!) meritano senz’altro un articolo a parte che spero di poter scrivere a breve.
Ma l’evento di cui vi volevo parlare oggi è quello organizzato dalla Pro Loco anche se nasce dalla devozione del paese tutto per una santa molto cara a Fontigo: Santa Libera.

La chiesa di Santa Libera
Si ha notizia che già nel dodicesimo secolo sull’argine del Piave, presso un antico mulino, vi fosse una piccola edicola (che noi comunemente chiamiamo capitello) la cui luce fungeva da faro per gli zatteri che durante la notte scendevano con i loro carichi di legname dalla Val Belluna. In questa minuscola cappella vi era un affresco della Madonna con una giovine Santa Libera inginocchiata ai suoi piedi.
Una citazione per così dire più recente la troviamo nel Catasto napoleonico di Fontigo, dove nel 1810 figura la località “Santa Libera” proprio nel luogo dove sorgeva il capitello.
Nel 1894 la piccola edicola fu sostituita da una cappella piccolina e più vicina all’abitato. Il parroco di allora, Don Giobatta Bolzan commissionò al pittore Andrea Zanzotto senior un quadro rappresentante la Madonna, ma in esso i fontighesi identificarono nuovamente Santa Libera nella giovinetta che offre fiori alla Vergine.
Nel 1912, nel medesimo luogo, gli abitanti di Fontigo decisero di costruire un piccolo santuario in modo da poter contenere i numerosi devoti che accorrevano spesso in preghiera alla santa. A progettare il nuovo oratorio fu il moriaghese Giovanni Varlonga.
Nonostante l’abitato di Fontigo sia stato quasi interamente distrutto durante la prima guerra mondiale, la chiesetta di Santa Libera rimase, miracolosamente, illesa.

Santa Libera, Vergine Maria o Santa Reparata?
Ora c’è da dire che Santa Libera non era riconosciuta dalla Chiesa, ma il popolo la riteneva dotata di straordinari poteri di aiuto e patrocinio. Non vi sono mai state notizie sull’esistenza di una santa con questo nome era quasi sicuramente derivante da una devozione mariana: Santa Maria Liberatrice, nome poi abbreviato in Santa Libera che, negli anni, per errore, sarebbe diventata una figura diversa dalla Vergine.
Fra 1890 e 1920 parroci e popolazione si confrontarono aspramente sull’identità della santa.
Fu Don Ettore Benvegnù-Pasini, parroco dal 1921 al 1935, che appianò il contrasto: essendo impossibile convincere i Fontighesi a “trasferire” la loro devozione alla Madonna, come avrebbe voluto il clero, individuò una martire venerata a Padova come santa Libera (che dovrebbe essere la stessa della santa Reparata di Firenze), e promosse l’identificazione con essa della santa di Fontigo.
Commissionò anche una statua allo scultore Mansueto Stuffer di Ortisei, che rappresentò la Santa con la spada con cui Libera-Reparata fu martirizzata.

Da allora Fontigo festeggia la sua santa l’8 di ottobre, giorno di Santa Reparata, e quest’anno la Pro Loco, dopo gli inevitabili stop a causa della pandemia, ha allestito il programma dei festeggiamenti nei primi due weekend di ottobre come da tradizione.
Il programma
Si inizierà con due serate all’insegna della musica, venerdì 30 settembre con Dj Ravazzolo e sabato 1° ottobre con la Spaghetti Gang (rhithm n blues, rock n roll, surf music e proto punk).
Domenica 2 ottobre l’intreccio tra associazioni di cui vi parlavo all’inizio avrà la sua realizzazione con la cerimonia per la festa del Gruppo Alpini Fontigo accompagnata dal Gruppo Bandistico di Moriago della Battaglia dalle 10 e 15, la processione con le reliquie della Santa, alle 10.30, la Santa Messa alle 11.00.
Alle 12.30 ci sarà il pranzo del Gruppo Alpini (su prenotazione telefonando entro il 28 settembre a Ivano Peruccon 3405995828 o Adriano Marchesin 3494028216).
Venerdì 7 ottobre sarà di nuovo la musica protagonista con i Demoni Italiani (rock cover, Led Zeppelin, The Doors, Deep Purple, Battiato).
Sabato 8 ottobre alle 15.00 al via il torneo di bocce paesano (iscrizioni entro giovedì 6 ottobre telefonando a Leonardo Guizzo 3397426460 o Eddi Mariotto 3484660039) e alla sera di nuovo musica con i Segnali Caotici (Cover Nomadi).
Domenica 9 ottobre alle 10.30 Processione con le reliquie della Santa accompagnata dal Gruppo Bandistico di Moriago della Battaglia e alle 11.00 la Santa Messa mentre alle 15.00 proseguirà il torneo di bocce.
Tutte le sere della manifestazione funzionerà un fornito stand enogastronomico aperto dalle 19.00. Domenica 9 ottobre è previsto lo spiedo (su prenotazione telefonando entro giovedì 6 ottobre a Eddi Mariotto 3484660039 o Adriano Marchesin 3494028216 o Stefano Pandolfo 3493534006).
Info e aggiornamenti Pro Loco Fontigo, programma della festa come sempre nel nostro sito!