Scopriamo le varie zone del nuovo sito Unesco

L’areale dichiarato patrimonio dell’umanità viene denominato core zone ed è il territorio che presenta distintamente tutte e tre le caratteristiche per le quali è stato riconosciuto oggetto di tutela.

Ha un’estensione di 9197,45 ettari e comprende i territori ricadenti nei comuni di Valdobbiadene, Vidor, Miane, Farra di Soligo, Pieve di Soligo, Follina, Cison di Valmarino, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Revine Lago, Tarzo e Vittorio Veneto.

colline unesco

La core zone però è tutelata attraverso l’individuazione di due altri areali: la buffer zone e la commitment zone.

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La buffer zone con un’estensione di 9769,80 ettari presenta territori collinari di minore rilevanza ricadenti, oltre che in tutti gli altri Comuni della core zone anche nei Comuni di Conegliano, Susegana e San Vendemiano.

Al suo interno si possono riconoscere degli elementi di pregio, riconducibili ai caratteri principali della candidatura e che, nonostante siano più compromessi a causa dell’urbanizzazione, costituiscono un legame e una forte connessione storica e geografica tra queste colline di minor pendenza e quelle irte della core zone.

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La commitment zone è un’area al di fuori della core e della buffer zone, che comprende un territorio piuttosto vasto costituito, oltre a tutti i comuni precedentemente citati, anche dai Comuni di Cappella Maggiore, Colle Umberto, Codognè, Cordignano, Fregona, Godega di Sant’Urbano, Mareno di Piave, Moriago della Battaglia, Sarmede, San Fior, Sernaglia della Battaglia, Segusino, Santa Lucia di Piave e Vazzola.
Tutti questi comuni  hanno aderito ad un Protocollo stipulato con la Regione, il cui scopo è quello di dotarsi di un regolamento comune per la gestione, la tutela e la salvaguardia del paesaggio rurale, in particolar modo quello viticolo.

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Informazioni tratte da Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene

                                Patrimonio dell’Umanità UNESCO

Chiesettta  nella collina
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