La rassegna letteraria itinerante “Parole in un bicchiere” torna con la sua quinta edizione, pronta a coinvolgere lettori e appassionati dal 28 marzo al 13 aprile 2025.

Organizzata dalla Pro Loco San Pietro di Feletto, questa manifestazione ha preso il via all’interno della storica Mostra dei Vini di Collina, parte della Primavera del Prosecco.

Con il tempo, ha assunto una propria identità, tanto da estendersi oltre il consueto periodo primaverile con appuntamenti speciali durante l’anno, come il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, o l’8 marzo, Giornata internazionale per i diritti delle donne.

Quest’anno, per valorizzare entrambe le iniziative, si è scelto di anticipare la rassegna tra marzo e aprile, permettendo a ciascuna manifestazione di avere il proprio spazio e risalto.

Otto appuntamenti tra scrittori, vino e territorio

La rassegna si svolgerà nel territorio di San Pietro di Feletto e nei comuni limitrofi, con otto appuntamenti che avranno come protagonisti alcuni tra gli autori più interessanti del panorama letterario italiano.

Ogni incontro si terrà in location d’eccezione, tra cantine vitivinicole e strutture ricettive del territorio UNESCO delle Colline di Conegliano Valdobbiadene.

Qui, i libri prenderanno vita grazie all’interpretazione di attori e all’accompagnamento musicale dal vivo.

Il programma prende il via il 28 marzo con Livia Sambrotta e il suo thriller “Cristallo” presso la Cantina “La Svolta” a San Pietro di Feletto.

Seguiranno Rosa Teruzzi il 29 marzo alla Cantina “Il Colle” con il giallo “La ballata dei padri infedeli” e Francesco Prosdocimi il 1° aprile alla Cantina “Sommariva” con “Io e Gio”. Entrambe le location sono site nel comune di San Pietro di Feletto.

Il 3 aprile, Federica Gaspari presenterà “Verso il mare” alla Cantina “De Riz” a San Pietro di Feletto, mentre il 5 aprile sarà la volta di Fabiano Massimi con “Le Furie di Venezia” presso la Sala Municipale di San Pietro di Feletto.

Orso Tosco sarà ospite dell’Enoteca Veneta di Conegliano l’8 aprile con “La controra del Barolo”, seguito da Jacopo De Michelis che presenterà “La montagna nel lago” l’11 aprile alla Cantina “Frassinelli” di Mareno di Piave.

La rassegna si concluderà il 13 aprile con Gianluca Morozzi e il suo “Che fine ha fatto la neve?” a “Ca’ del Poggio” in quel di San Pietro di Feletto.

I protagonisti della 5ª edizione di Parole in un bicchiere

Livia Sambrotta – 28 marzo, Cantina “La Svolta”

Nata a Roma, Livia Sambrotta si laurea in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo spettacolo.

Dopo un’esperienza come redattrice per magazine di promozione cinematografica, debutta nel 2015 con il romanzo noir Amazing Grace. La sua passione per la scrittura la porta a pubblicare diversi racconti brevi e a vincere nel 2017 il premio letterario Torinoir Memonoir. Nel 2017 esce Tango Down, selezionato tra i finalisti al Festival Giallo al Centro Rieti e premiato al Festival Garfagnana in Giallo.

Attualmente lavora per UCI Cinemas come Film Promotion Coordinator Southern Europe e continua la sua prolifica produzione letteraria. Con Non salvarmi (2021) si aggiudica il Premio Selezione Bancarella, e nel 2024 esce Cristallo, il libro che presenteremo.

Cristallo

In un Ferragosto apparentemente sereno tra le Dolomiti, cinque amici si riuniscono nello Chalet Cristallo per una grigliata, ma la serata si trasforma in un massacro. L’unica sopravvissuta è Rachele, fotografa di fama internazionale, che si risveglia in stato di amnesia.

Il colonnello Denis Bogo si ritrova a indagare su una strage inspiegabile, senza movente né colpevole. Rachele, al contempo testimone e sospettata, dovrà ricostruire non solo l’accaduto, ma anche se stessa.

Tra false piste, segreti nascosti nelle montagne e una tensione costante, Cristallo è un thriller psicologico che tiene il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Rosa Teruzzi – 29 marzo, Cantina “Il Colle”

Rosa Teruzzi, nata a Monza nel 1965, è una giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva.

Attualmente caporedattore della trasmissione Quarto Grado su Retequattro, ha una lunga esperienza nella cronaca nera.

Appassionata di narrativa gialla, ha iniziato nel 2016 la serie I delitti del casello, che segue le indagini di tre donne legate da vincoli familiari e dal desiderio di giustizia.

Le sue storie, ambientate tra Milano, la Brianza e il lago di Como, sono spesso scritte in un vecchio casello ferroviario a Colico, dove l’autrice si ritira per concentrarsi sulla scrittura.

La ballata dei padri infedeli

Libera, di ritorno da una vacanza con Gabriele, si trova divisa tra sentimenti contrastanti e l’ordine del commissario di interrompere le sue indagini. Ma il suo desiderio di scoprire la verità la porta a cercare il misterioso rapinatore Diego Capistrano, che potrebbe essere suo padre.

Insieme alla madre Iole e alla Smilza, segue le tracce di un caso irrisolto: la scomparsa di Hamma, un uomo legato a un mondo di spaccio e violenza. La loro ricerca incrocia quella di Capistrano, dando vita a un intreccio di segreti e pericoli.

Con un ritmo serrato e colpi di scena inaspettati, La ballata dei padri infedeli offre un nuovo intrigante capitolo della serie I delitti del casello.

Francesco Prosdocimi – 1° aprile, Cantina “Sommariva”

Francesco Prosdocimi nasce nel 1991 in provincia di Vicenza.

Dopo aver frequentato la facoltà di Lettere e un corso di scrittura creativa, si dedica alla narrazione, ispirato dalle esperienze personali e dall’amore per la letteratura.

Attualmente vive a Monte di Malo e lavora come responsabile di filiale per un’azienda di Padova.

Io e Gio è il suo primo romanzo, un’opera intensa che affronta il dolore della perdita e il legame tra due fratelli.

Io e Gio

Pietro e Gio, due fratelli rimasti orfani dopo un tragico incidente stradale, decidono di fuggire dalla loro vita passata e rifugiarsi in una piccola casa in montagna.

Caricata la macchina all’alba, iniziano un viaggio che è anche una ricerca interiore. Pietro vuole proteggere Gio dal dolore e dai ricordi, ma il percorso che intraprendono li costringerà ad affrontare il proprio lutto.

Con una scrittura delicata e introspettiva, Io e Gio racconta la forza dei legami familiari e la difficile strada per ricostruire una nuova esistenza dopo una perdita incolmabile.

Federica Gaspari – 3 aprile, Cantina “De Riz”

Nata nel 1986 nella notte delle stelle cadenti, Federica Gaspari è un’autrice veneta con una formazione in Archeologia del Vicino Oriente.

Da sempre appassionata di scrittura, ha iniziato a pubblicare racconti e antologie, per poi affermarsi con romanzi di genere thriller, horror e romance.

Oltre alla sua attività di scrittrice, ha lavorato come editor e direttrice di collane editoriali.

La sua trilogia dedicata al maresciallo del RIS Alan Giuliani ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il primo posto al premio Giallo Trasimeno 2023 per Nella nebbia.

Verso il mare

Verso il mare (2025) conclude la saga di Alan Giuliani, ormai prigioniero di un uomo che lo tiene in ostaggio con minacce verso i suoi cari.

Durante una missione forzata a Caorle, un uomo legato al suo carceriere muore in circostanze sospette, e Giuliani, costretto a rimanere nell’ombra per non essere riconosciuto, inizia a indagare.

Tra segreti del passato, nuove alleanze e vecchie conoscenze, il maresciallo si avvicina alla verità in un finale che promette di sciogliere tutti i nodi, portandolo a confrontarsi con le ombre che lo hanno perseguitato.

Fabiano Massimi – 5 aprile, Sala Municipale di San Pietro di Feletto

Nato a Modena nel 1977, Fabiano Massimi ha una formazione in Filosofia tra Bologna e Manchester.

Dopo aver lavorato come traduttore e consulente editoriale, si è dedicato alla scrittura, diventando noto per i suoi thriller storici di successo internazionale.

Tra i suoi titoli più apprezzati vi sono L’angelo di Monaco e I demoni di Berlino, con cui ha vinto prestigiosi premi.

Oltre ai romanzi, insegna scrittura creativa alla Scuola Holden.

Le furie di Venezia

Le furie di Venezia è ambientato nel 1934, quando Mussolini e Hitler si incontrano per la prima volta in una piazza San Marco gremita di camicie nere. Tra la folla si trovano anche l’ex commissario Siegfried Sauer e il suo amico Mutti, intenti a sabotare un’alleanza tra Italia e Germania.

Tuttavia, il loro obiettivo prende una svolta imprevista quando assistono a un incontro segreto tra Mussolini e un medico in un manicomio femminile sull’isola di San Clemente. Lì si trova Ida Dalser, una donna che sostiene di essere la vera moglie del Duce. È una folle o una vittima dimenticata con informazioni pericolose?

Sauer e Mutti si immergono in un’indagine che li porterà a scoprire segreti inimmaginabili.

Orso Tosco – 8 aprile, Enoteca Veneta

Orso Tosco, nato nel 1982 a Ospedaletti, ha esordito nella narrativa nel 2018 con Aspettando i naufraghi.

Poeta e romanziere, si è distinto nel panorama della crime fiction italiana con L’ultimo pinguino delle Langhe, vincitore del Premio Scerbanenco 2024.

I suoi libri sono caratterizzati da atmosfere cupe e personaggi dal forte spessore umano.

La controra del Barolo

La controra del Barolo segna il ritorno del commissario Gualtiero Bova, detto il Pinguino, ora trasferito nel basso Piemonte, lontano dal suo amato mare.

La tranquillità delle sue nuotate nei fiumi viene interrotta da una telefonata inquietante: un cadavere è stato rubato da un cimitero. In un autunno che scivola rapidamente nell’inverno, Bova si trova invischiato in un’indagine che svela una rete di criminali spietati, culti oscuri e assassini senza scrupoli.

Con l’aiuto della sua inseparabile bassotta Gilda e di una squadra di poliziotti decisamente fuori dal comune, il commissario dovrà affrontare il lato più oscuro dell’animo umano, in una sfida a scacchi con il destino dove il sangue diventa il prezzo da pagare.

Jacopo De Michelis – 11 aprile, Cantina “Frassinelli”

Jacopo De Michelis, nato a Milano nel 1968, è un editor, scrittore e docente di narratologia.

Vive a Venezia, dove lavora presso Marsilio Editori, e ha maturato una lunga esperienza nel settore editoriale come traduttore, curatore e consulente.

Tra i pionieri dell’editoria digitale in Italia, è stato tra i fondatori del primo sito letterario italiano, Fabula.it, e ha realizzato il primo booktrailer nel paese.

Appassionato di fotografia, condivide i suoi scatti su Instagram come @geidiemme. Dopo il successo del suo romanzo d’esordio La stazione (2022), torna con un nuovo avvincente thriller, La montagna del lago.

La montagna del lago

Nel romanzo La montagna del lago, De Michelis porta il lettore sul lago d’Iseo, in un intreccio che mescola noir e storia. Il protagonista, Pietro Rota, torna nel suo paese natale dopo anni passati a Milano a inseguire il sogno di diventare un grande giornalista.

La sua carriera, però, è in stallo, e la sua vita personale è segnata da problemi di dipendenza. Il ritorno non è volontario: suo padre, Nevio Rota, è accusato dell’omicidio di Emilio Ercoli, l’uomo più ricco della zona. Pietro, suo malgrado, si trova a indagare per scoprire la verità e scagionare il padre. L’indagine lo porta a scavare nei segreti del passato, tra gli anni bui della Repubblica di Salò e le leggende che circondano il lago d’Iseo.

Con una scrittura precisa e una narrazione ricca di dettagli storici e psicologici, De Michelis costruisce un thriller denso di tensione, dove il passato e il presente si intrecciano in una fitta rete di ombre e misteri.

Gianluca Morozzi – 13 aprile, “Ca’ del Poggio”

Gianluca Morozzi, nato a Bologna nel 1971, è un autore poliedrico: scrittore, fumettista, musicista e conduttore radiofonico.

Ha raggiunto il grande pubblico con il thriller Blackout, tradotto e adattato per il cinema.

Nei suoi romanzi, spesso ambientati a Bologna, emergono la sua passione per la musica e per il calcio, in particolare per il Bologna FC.

Oltre ai numerosi libri e racconti, ha lavorato come curatore di antologie e insegnante di scrittura creativa.

La sua produzione spazia dal noir alla narrativa surreale, sempre con uno stile ironico e pungente.

Che fine ha fatto la neve?

Nel suo nuovo romanzo Che fine ha fatto la Neve?, Morozzi mescola thriller, avventura e ironia, in una storia che cattura il lettore fin dalle prime pagine.

Il protagonista, Vilo Vulcano, è un investigatore atipico: libraio di giorno, detective di notte, abituato a trovare l’introvabile. Il suo compagno di avventure, l’Orrido, è un personaggio misterioso che lo affianca nelle indagini.

Ma questa volta la ricerca è personale: Vilo deve affrontare un trauma del passato legato a una figura oscura che chiama il “Minotauro” e alla scomparsa della sua amica d’infanzia, la Neve.

Il romanzo è un viaggio tra misteri e segreti sepolti, narrato con lo stile inconfondibile di Morozzi, che alterna momenti di tensione a dialoghi brillanti e battute fulminanti.

Un’opera che tiene incollati alle pagine, tra suspense e ironia, fino all’ultima rivelazione.

Un’esperienza culturale immersiva e conviviale

Oltre agli incontri letterari, “Parole in un bicchiere” offre un’esperienza che va oltre la semplice presentazione di libri.

A dialogare con gli autori sarà sempre la deus ex machina della rassegna, Sonia Ceschin ma gli eventi saranno arricchiti dalla presenza di attori che interpreteranno brani tratti dalle opere e da musicisti che suoneranno dal vivo, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.

Dopo ogni presentazione, seguirà un momento conviviale offerto dalle strutture ospitanti, con la possibilità di acquistare i libri grazie alla collaborazione con Tralerigheinlibreria di Conegliano.

L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione scrivendo a paroleinunbicchiere@gmail.com. Tutte le informazioni e il programma completo sono disponibili sul sito ufficiale di Parole in un bicchiere e, ovviamente nel nostro sito.

Trovate inoltre aggiornamenti e notizie sulla pagina Facebook e Instagram della rassegna che, come detto, propone diversi altri incontri nel corso dell’anno.

Con la sua formula che unisce cultura, territorio e convivialità, “Parole in un bicchiere” si conferma un appuntamento imperdibile per gli amanti della lettura e del buon vino, regalando un’occasione unica di incontro tra scrittori, lettori e il suggestivo paesaggio delle colline del felettano.

VIADebora Donadel
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