Dall’8 marzo all’8 giugno 2025, presso il suggestivo Molinetto della Croda a Refrontolo, è allestita la mostra “Caro Molinetto: quattro secoli di storia del Molinetto della Croda di Refrontolo e dei suoi abitanti”.

Un’esposizione ricca e coinvolgente che, attraverso documenti, testimonianze, video e fotografie, ripercorre l’evoluzione di questo straordinario mulino dal XVII secolo fino ai giorni nostri.

Quest’anno, la mostra “Caro Molinetto”, che vanta già diverse edizioni di successo, viene riproposta in tutta la sua grandezza, arricchita da nuove testimonianze e approfondimenti storici.

Dimostrazioni artigianali

A partire da questo weekend, inoltre, la mostra offrirà un’ulteriore esperienza immersiva: dimostrazioni dal vivo di maestri artigiani, che mostreranno al pubblico la creazione di manufatti di alta qualità.

A inaugurare questa iniziativa saranno Valeria Brescancin e Franca Lorenzon, che nelle giornate di sabato 5 e 12 e domenica 6 e 13 aprile occuperanno un piccolo angolo all’interno del museo per illustrare i vari passaggi della lavorazione della ceramica e delle borse realizzate con diversi materiali.

Un gioiello della Marca Trevigiana

Il Molinetto della Croda rappresenta uno dei luoghi più suggestivi della Marca Trevigiana, caratterizzato dalla perfetta simbiosi tra l’edificio e la roccia: il rustico è infatti in parte scavato nella pietra e in parte costruito in mattoni.

La “croda” – termine che indica il conglomerato roccioso della zona – custodisce non solo la storia legata al mulino, ma anche quella delle attività minerarie di Refrontolo, avviate tra il 1866 e il 1947 per l’estrazione della lignite.

Questo prezioso materiale veniva trasportato fuori dalla Val del Mus tramite una ferrovia dedicata, di cui oggi resta visibile un tratto a Crevada, nei pressi delle distillerie Bernardi.

Un viaggio nella storia

La documentazione esposta conferma che l’edificio, originariamente destinato alla macinazione del mais, fu abitato dai mugnai e dalle loro famiglie.

Nel corso del tempo, il paesaggio circostante è cambiato, passando da un’area scarsamente alberata a un’oasi verdeggiante.

Durante la Grande Guerra, l’area fu persino utilizzata come accampamento dalle truppe austroungariche, mentre nel Novecento divenne meta di turismo locale, con i visitatori intenti a immortalarsi di fronte al mulino.

Tra le curiosità legate al Molinetto, ricordiamo la sua apparizione nel film “Mogliamante” del 1976 con Marcello Mastroianni e Laura Antonelli, e le visite di personaggi illustri come il critico d’arte Philippe Daverio.

Da sempre cantato e dipinto o rappresentato in tantissime forme d’arte, non possiamo non citare tra i suoi estimatori più appassionati proprio il poeta Andrea Zanzotto e il pittore e scultore Angelo Lorenzon che aveva il suo laboratorio proprio vicino al Molinetto.

Un centro culturale e artistico

Recuperato con dedizione dall’Associazione Molinetto della Croda, l’edificio ospita oggi numerosi eventi e mostre, tra cui la Mostra di Presepi, la Rassegna dei Vini Passiti locali e la Mostra Micologica, oltre a esposizioni di pittura, scultura e fotografia.

Orari della mostra

La mostra “Caro Molinetto” sarà aperta fino all’8 giugno 2025 con i seguenti orari (suscettibili di variazioni nel corso dei mesi):

  • Venerdì e sabato: ore 10.30 – 12.30 e 15.30 – 18.00
  • Domenica e festivi: ore 10.30 – 18.30

Per ulteriori informazioni non esitate a seguire il sito dell’Associazione Molinetto della Croda ma anche le nostre pagine Facebook e Instagram per rimanere sempre aggiornati sulle attività di uno dei nostri luoghi del cuore preferito!

VIADebora Donadel
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