Revine Lago si prepara ad accogliere il pubblico per la ventunesima edizione di Lago Film Fest, il festival di cinema indipendente che dal 2005 trasforma un piccolo borgo trevigiano in un epicentro internazionale di creatività, arte e comunità. Ma quest’anno, insieme all’entusiasmo per un programma ricchissimo, arriva anche un appello accorato.

Lago Film Fest 2025

“Aiutateci”, dice il direttore Carlo Migotto. “Aiutateci a dare strumenti, parole, mappe, dispense rilegate —qualsiasi cosa—all’amministrazione locale, perché possa finalmente capire cos’ha tra le mani e cosa rischia di sprecare. Questo non è solo un evento di nove giorni, ma una creatura complessa e vitale, che lavora tutto l’anno, che genera economia, socialità, cultura, relazioni.”

Anche Viviana Carlet, fondatrice del festival, lancia un monito forte: “Dopo vent’anni di lavoro sul territorio, ci troviamo ancora a non poter pianificare davvero. I contributi pubblici arrivano in ritardo, in modo disomogeneo, o non arrivano affatto – e magari lo si scopre ad evento concluso. Così non si può costruire niente di solido. Il rischio concreto è che questa possa essere l’ultima edizione del festival per come l’abbiamo conosciuto finora. Forse il nostro più grande errore è stato fare troppo con troppo poco.”

Un programma imponente e immersivo

Nonostante le difficoltà, il programma di Lago Film Fest 2025 è una dichiarazione di forza e creatività. Nove giornate piene, dalla colazione con i registi fino ai concerti serali, con tre schermi sotto le stelle, 71 film in concorso da 38 paesi (di cui 42 firmati da registe donne) e oltre 60 proiezioni fuori concorso. Sono previste 10 anteprime mondiali, 8 internazionali, 35 italiane e 13 regionali, selezionate tra oltre 2000 candidature.

Oltre ai film, il festival propone concerti, mostre, performance, talk, laboratori creativi per tutte le età (0-99 anni), masterclass, installazioni e persino uno “spazio pisolini” per riflettere sul tema portante dell’anno: il diritto al riposo.

Il festival si apre con l’anteprima italiana del documentario Ackroyd & Harvey: The Art of Activism, dedicato al celebre duo artistico britannico. Gli artisti saranno presenti per un talk esclusivo. Altro momento clou sarà la retrospettiva del filmmaker e musicista gallese Scott Barley, che presenterà anche il suo film Sleep Has Her House con musicazione dal vivo.

Due i titoli di punta del concorso: KOKI, CIAO, presentato a Berlino, e The Elephant & The Room, anteprima mondiale da Rotterdam, film-saggio che affronta immigrazione, colonialismo e identità occidentali.

Le giurie e gli ospiti

Anche quest’anno le giurie internazionali portano a Revine Lago voci autorevoli e visioni di frontiera. Tra i giurati spiccano:

  • Trương Minh Quý, regista vietnamita a cui è dedicato un omaggio personale;
  • Jessica Sarah Rinland, cineasta anglo-argentina il cui Monologo Colectivo ha girato i maggiori festival internazionali;
  • Lemohang Jeremiah Mosese, regista del Lesotho;
  • Emmanuel Lefrant, cineasta francese e direttore di Light Cone.

La giuria del concorso “Triveneto” è composta dalla performer e attivista Diana Anselmo, dalla audience designer veneziana Greta Nordio e dalla regista croata Nika Saravanja. Confermate anche le giurie popolari, locali e UNICEF, che vedranno i più giovani protagonisti del festival.

Oltre il cinema: una rete viva

Tra gli eventi da non perdere i Barefoot Industry Days, due giornate di incontri e networking per professionisti del settore, a piedi nudi per scelta e filosofia. Prevista anche la partecipazione della scrittrice Virginia Cafaro e dell’accademico Marco Dalla Gassa per una riflessione sul tema del riposo, tra cinema e società.

Torna inoltre il Padiglione Satellite presso Metalmont, sponsor del festival, con un’installazione inedita dell’artista Pierluigi Slis.

Accessibilità e partecipazione

Lago Film Fest punta sempre più all’accessibilità: ingresso gratuito per under 18 e residenti di Revine Lago, biglietti a partire da 15 euro e possibilità di supportare il festival tramite la nuova Membership Card triennale di Piattaforma Lago. Tutti i film saranno disponibili anche in streaming e in location alternative in caso di maltempo, come parte di un progetto di sostenibilità e adattamento climatico.

Una piattaforma culturale che chiede di essere riconosciuta

Dalle parole di Morena Faverin, Silvia Carobbio e Federica Pugliese emerge la determinazione di chi, nonostante tutto, continua a credere che fare cultura sia un atto politico, generativo e necessario. Lago Film Fest non è solo un festival: è un’infrastruttura civile, uno spazio di bellezza condivisa, un laboratorio che da vent’anni forma una nuova generazione di professionisti e professioniste della cultura.

Carlo Migotto lo dice chiaramente: “Un festival può essere più di un cartellone: può essere un’infrastruttura invisibile. Serve però la pazienza, il coraggio e la visione per comprenderlo davvero. Ed è il momento di decidere di prenderlo sul serio.”

La ventunesima edizione di Lago Film Fest è dunque un atto di resistenza e bellezza, un manifesto culturale, sociale e politico. Un’esperienza che non chiede solo di essere vissuta, ma anche sostenuta.

Info e accrediti su: www.lagofest.org
Date: 18–26 luglio 2025
Luogo: Revine Lago (TV)
Prezzi: a partire da 15€, gratis per under 18 e residenti.

Lago Film Fest 2025
VIADebora Donadel
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