La mostra di Ulrich Erben – Incontri in villa verrà inaugurata domenica 11 febbraio alle 16.00 in Villa Brandolini a Pieve di Soligo.

Visitabile fino al 28 aprile la mostra ospita le opere di quello che è considerato uno tra i maggiori esponenti della pittura aniconica europea.

Con il termine di arte aniconica, dal greco ikona, immagine, preceduto da preposizione negativa (alfa privativo), si intende una forma espressiva non figurativa, non referenziale, non rapportabile ad alcuna immagine conosciuta, senza alcun riferimento a forme reali o naturali. (Artonweb.it)

L’amicizia

La storia di amicizia e stima reciproca tra Stefano Soldan, la Città di Pieve e l’artista Ulrich Erben, ha inizio nel 2015, in occasione della mostra collettiva “Visione Analitica”, evento che ha raccolto a Pieve di Soligo le opere dei massimi esponenti della pittura aniconica.

In quel momento si è creata la giusta alchimia, consolidata dalla donazione del maestro tedesco di due opere per il nuovo municipio di Pieve di Soligo che dal dicembre del 2020 sono andate ad impreziosire l’atrio di Palazzo Vaccari, sede del municipio pievigino.

Al di là del valore economico, le opere hanno un grande valore affettivo. Il generoso gesto è valso ad Ulrich Erben il conferimento della cittadinanza onoraria da parte della Città di Pieve di Soligo.

Il legame tra l’artista e l’amministrazione pievigina si è ulteriormente rafforzato anche grazie a Pierangelo Zanco, amico personale di Erben e curatore della mostra antologica che farà di Pieve di Soligo una meta imperdibile per i tanti amanti dell’arte.

La mostra

“Ulrich Erben – Incontri in villa” sarà un’esposizione che attraverserà i momenti chiave dell’evoluzione artistica di Erben, transitando dalla pittura figurativa a quella astratta, in una costante ricerca della connessione tra geometria e natura.

All’interno delle sale di Villa Brandolini, i vari mondi dell’artista si intrecceranno fra loro, incontrando lo sguardo del visitatore, da cui deriva il suggestivo titolo dell’esposizione.

Ulrich Erben – Spaces of light and colour

L’inaugurazione

All’inaugurazione della mostra interverranno l’artista Ulrich Erben, il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, l’assessore Regionale alla Cultura Cristiano Corazzari, il Console Onorario della Repubblica Federale di Germania a Venezia dr.ssa Paola Nardini e il critico d’arte Davide Ferri.

Gli orari

  • Sabato 15.00-18.30 
  • Domenica 10.00-12.00 e 15.00-18.30
  • Pasqua e Festivi chiuso 
  • Visite su appuntamento +39 389 6792860
  • Informazioni: venetoarte@libero.it

Breve nota biografica dell’artista

Ulrich Erben, nasce a Düsseldorf nel 1940 ed è unanimemente riconosciuto come uno tra i maggiori esponenti della pittura aniconica europea.

Studia alle accademie di Amburgo, Venezia e Berlino. Partendo da una pittura figurativa (paesaggi, nature morte) vira poi verso un lavoro fondato sul legame tra geometria e natura.

Nel 1968 esegue il primo quadro dipinto di bianco; si tratta di una pittura neutra e libera da associazioni che gli permette di mostrare l’energia di un paesaggio senza legame figurativo.

In seguito, pur utilizzando prevalentemente il colore bianco, aggiunge forme semplici. Le forme rigide tendono così a dissolversi sempre più, andando di pari passo con l’intensificarsi dell’uso del colore, in particolare verso la fine degli anni ‘80.

I colori diventano “colori della memoria”, spesso proposti sulla tela in base alla loro influenza e attrazione reciproca.

Insieme ai colori, anche la luce e le dimensioni dei quadri di Erben sono elementi fondamentali per coinvolgere lo spettatore: i suoi quadri sono grandi, abbastanza ampi, mai però più alti di un uomo e più larghi dell’apertura delle sue braccia.

L’illuminazione variabile, unitamente alle differenti tonalità cromatiche, si incrocia sulle sue tele generando illusioni prospettiche e sfumature mutevoli. L’artista espone in numerosi spazi pubblici e privati in Germania e nel mondo.

VIADebora Donadel
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