Sabato 10 e domenica 11 settembre ritorna finalmente il Palio di Vidor con il tradizionale Assalto al Castello, giunto alla 24^ edizione.

Del castello che non c’è più e della nascita della tradizione ne avevamo parlato in tempo di pandemia quando purtroppo il Palio non si era potuto fare (trovate l’articolo qui!).

Come tutto è iniziato…

Breve riassunto: il castello di Vidor venne saccheggiato dagli Ungari (magiari) durante la seconda ondata di invasioni barbariche, ma non venne distrutto.

A raderlo al suolo furono le truppe del generale Linchtenstein, durante la Guerra della Lega di Cambrai contro la Serenissima, nel 1510. Prima ancora era stato pesantemente danneggiato nel 1328 dai conti Rizzardo da Camino e Gerardaccio da Collato.

Successivamente, a lato dei resti del castello fu costruita una chiesetta dedicata al Santo Nome di Maria che fu utilizzata come chiesa parrocchiale di Vidor fino all’anno 1748 (quando fu consacrata la nuova chiesa).

Ma la cappella fu distrutta dai bombardamenti durante la prima Guerra e al suo posto venne eretta una chiesetta a ricordo dei caduti della Grande Guerra, ora Oratorio dell’Addolorata.

Ed è questa che possiamo ammirare sulla cima del colle preso d’assalto dal Palio di Vidor!

Il Palio, naque nel 1997, come rievocazione di quel primo assalto dei barbari avvenuto intorno al decimo secolo, in seno alla Pro Loco La Vidorese, ancora oggi organizzatrice dell’evento, dalla quale partì l’idea, in particolar modo dall’allora presidente Angelo Miotto.

Un’organizzazione semplice all’inizio, che trasformò man mano la manifestazione sempre più sentita ed apprezzata.

Correlate al palio si sono affiancate negli anni tutta una serie di iniziative che hanno arricchito il programma estendendolo all’interesse del pubblico molto oltre i confini di Vidor e del Quartier del Piave.

Ma vediamo nel dettaglio come si svolge l’assalto anche in questa edizione del 2022…

Le squadre

Alla contesa del colle del castello partecipano sette squadre:

  • Vidor Centro
  • Colbertaldo
  • Alnè di sotto
  • Alnè di sopra
  • Bosco
  • Petrioli, cittadina marchigiana gemellata con il comune (se volete saperne di più, ne abbiamo parlato qui!)
  • Moriago della Battaglia, in quanto un tempo il suo territorio era sotto la dominazione vidorese.

La gara

La gara consiste in un percorso da svolgere nel minor tempo possibile con partenza dall’abazia di Santa Bona, prima di due ragazze che trasportano una scala, passando per la piazza e, dai piedi del colle, il cambio con quattro ragazzi che devono portare una pesante trave fino alla cima. A metà circa viene fatto un passaggio di consegna dell’ariete ad altri quattro giovani.

Le squadre verranno ufficialmente presentate alle 19.00 di sabato 10 settembre in concomitanza dell’apertura dello stand enogastronomico della Pro Loco.

Una domenica medioevale

Sarà ovviamente domenica 11 settembre la giornata clou della ventiquattresima edizione del Palio di Vidor.

A partire dalle 10.30 con la Santa Messa presso l’Abbazia di Santa Bona con la seguente benedizione degli attrezzi della gara.

Alle 12.00 aprirà lo stand enogastronomico presso il centro polifunzionale con spiedo e prodotti tipici.

Ma alle 14.30 tutta la manifestazione si sposterà nuovamente in Abbazia con l’inaugurazione ufficiale della 24^ edizione.

Uno dei momenti più caratteristici sarà senz’altro la sfilata in abiti medievali dall’Abbazia al Castello lungo il percorso della gara che partirà alle 15.15.

La partenza della contesa vera e propria è prevista per le ore 16.00.

Alle 19.00 si confluirà nuovamente presso lo stand enogastronomico che aprirà nuovamente i battenti con una vasta scelta di specialità enogastronomiche.  

Infine alle 20.00 ci saranno le premiazioni seguite dai festeggiamenti con DJ Umberto Ravazzolo fino alle ore 23.30.

L’Abbazia di Santa Bona

Una piccola nota per ricordarvi che l’Abbazia di Santa Bona è una proprietà privata della famiglia Da Sacco che ne concede gentilmente l’uso e la visita solo in alcuni significativi momenti di festa della comunità di Vidor. Anche solo la visita degli esterni grazie all’inaugurazione e alla partenza del Palio vale il viaggio fino a Vidor!

Abbiamo parlato della sua rilevanza storico artistica qui nel nostro blog diverse volte ma in particolar modo in questo articolo!

La staffetta di Santa Bona

Nel 2020, quando ancora la pandemia non dava spazio ad altre forme di organizzazione l’irriducibile staff della Pro Loco La Vidorese ha pensato bene di ideare un evento “sostitutivo” in modo da lasciare il segno e ricordare comunque il palio.

È nata così la Staffetta di Santa Bona, una competizione in un percorso di 1.350 metri suddiviso in tre frazioni di 450 metri ciascuna corsa da atlete e atleti del Palio (senza scala e ariete) con partenza e arrivo al centro polifunzionale.

Riproposta nel 2021 è stata inserita anche nel rinnovato programma del 2022 con partenza alle ore 16.00 di sabato 10 settembre.


Insomma non vi resta che organizzarvi e programmare una bella gita a Vidor per questo weekend!

Informazioni e aggiornamenti: pagina Facebook e Instagram Pro Loco La Vidorese e pagina Facebook e Instagram di Eventi Venetando

VIADebora Donadel
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1 commento

  1. […] L’origine del Palio di Vidor può essere fatta risalire a una lunga tradizione di eventi simili in tutta Italia, ma è solo dal 1997 che Vidor ha iniziato a celebrare questa emozionante manifestazione. L’evento è nato per onorare la storia ricca e travagliata del Castello di Vidor, che ha subito numerosi assalti e conflitti nel corso dei secoli (ne abbiamo parlato dettagliatamente qui). […]

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