Inaugurata in concomitanza con il terzo anniversario della proclamazione del Patrimonio Unesco delle Colline del Prosecco, la mostra fotografica “Paesaggio e Cultura” è stata curata da Arcangelo Piai ed è ospitata dalla Galleria dell’Eremo di San Pietro di Feletto fino al 2 ottobre. Qui il link dell’evento nel nostro sito.

Ma andiamo per ordine…

Le immagini sono state selezionate dal fondo fotografico donato dalla famiglia Celot al Comune di San Pietro di Feletto che consta di 2500 immagini digitali della prima metà del Novecento, scattate da Vittorio Celot Celotti. Foto conservate grazie alla cura e al lavoro di archiviazione del figlio Alberto Celot.

Una delle foto selezionate per la mostra

Ma chi era Vittorio Celot Celotti?

Vittorio Celot Celotti nacque a Conegliano il 30 novembre del 1896. Era il più giovane dei tre figli di Giovanni Celot, detto Celotti, classe 1859, sarto di professione, e di Lucia Zava.

La prima macchina fotografica, una Murer 9 x 12 a cassetta, gli fu regalata quando non aveva ancora compiuto 11 anni. Le sue prime fotografie le scattò proprio in quella lontana estate del 1907 mentre era in vacanza in Val Zoldana.

La passione per la fotografia che si accese quell’estate non si spense mai, neanche dopo le terribili esperienze della Grande Guerra durante la quale Celot Celotti fu inviato in prima linea sul Grappa dove visse il drammatico ottobre del 1918; molto più tardi, nel 1975, gli fu conferita l’onorificenza di Cavaliere di Vittorio Veneto.

Dal 1921 lavorò presso l’Industria Dal Vera fino a quando andò in pensione.

La fotografia, dicevamo, lo accompagnò nel corso della sua vita, immortalando eventi, persone, paesaggi che furono importanti per sé stesso e la sua famiglia. Momenti che, oltre a ritrarre con le sue macchine fotografiche, annotava, sinteticamente, nei suoi diari insieme ai dati tecnici identificativi degli apparecchi da lui utilizzati.

Parliamo di oltre 5000 foto fate con l’occhio, non di un fotografo professionista, ma di un vero cultore dell’immagine fotografica. L’effetto è uno spunto interessante per tutti gli appassionati di storia e di fotografia.

Capite che un archivio di tale portata, che attraversa quasi per intero il secolo scorso, rappresenta una risorsa unica nel suo genere, un patrimonio che il Comune di San Pietro di Feletto ha voluto valorizzare ancora una volta con questa mostra e, in questa occasione, con l’intitolazione al fotografo Vittorio Celot Celotti dell’intero Archivio fotografico comunale.

Il curatore, Arcangelo Piai

Provate ad immaginare le Colline Unesco… Quasi sicuramente vi verrà in mente una sua foto!

Infatti, nel 2017, ha curato il progetto “Le Colline del Prosecco Di Conegliano e Valdobbiadene”, coordinato dal Consorzio Conegliano Valdobbiadene e Regione Veneto, le cui immagini sono diventate celebri con la candidatura e relativa proclamazione del sito Unesco.

Fotografo professionista dal 1989, ha realizzato vari libri e mostre personali oltre a collaborare con vari enti e istituzioni di promozione turistica: si occupa prevalentemente di fotografia industriale e paesaggistica oltre alla fotografia d’architettura e documentazione storico/artistica.
Chi meglio di lui per la curatela di questa mostra?

Le fantastiche gigantografie delle foto di Arcangelo Piai commissionate dalla Regione Veneto per l’allestimento delle pareti esterne del Padiglione Veneto al Vinitaly 2018

La Galleria dell’Eremo

Dal sito della Galleria:

Inaugurata ufficialmente il 4 maggio 2019, la Galleria dell’Eremo propone regolarmente mostre di pittura, scultura e fotografia, che presentano le esperienze contemporanee più significative del Triveneto, dai talenti emergenti agli artisti meno noti e ai nomi più affermati, seguiti dal contributo interpretativo della critica d’arte e alternati ad eventi culturali di alto profilo.

Ai vernissage sono sempre presenti le cantine locali, grazie alle quali i partecipanti possono intrattenersi in piacevoli occasioni conviviali assaporando vini locali di alta qualità.

La Galleria dell’Eremo da anni ospita esposizioni d’arte nel piano nobile e nel secondo piano della sede municipale di San Pietro di Feletto, un tempo parte dell’Eremo Camaldolese. Gli spazi espositivi, ricchi di storia, ben si prestano ad accogliere mostre d’arte, grazie alla conformazione regolare della struttura, alla luminosità e all’incantevole contesto paesaggistico.

I Giovani Ambasciatori Unesco

Il progetto “Gruppo Giovani Ambasciatori delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità” è un’iniziativa promossa dal Comune di San Pietro di Feletto che coinvolge ragazzi e giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Lo scopo è quello di accompagnare i giovani attraverso la “conoscenza del territorio in tutte le sue principali caratteristiche, attraverso vari progetti”.

Sono proprio questi ragazzi i co-promotori della Visita Guidata alla mostra fotografica “Paesaggio e Cultura” condotta dal curatore Arcangelo Piai, venerdì 12 agosto alle ore 20.30. Durante la serata ci sarà anche un momento musicale con Elena Pessot e un brindisi finale offerto dalla Pro Loco San Pietro di Feletto in perfetta sintonia con gli usi della Galleria dell’Eremo.

La mostra “Paesaggio e Cultura” resterà aperta fino al 2 ottobre con il seguente orario:

  • mattino dal lunedì al venerdì 9.00-12.30 sabato 9.00-12.00
  • pomeriggio martedì e giovedì 14.30-18.30
VIADebora Donadel
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