La prova che il compleanno ufficiale del mercato settimanale di Pieve di Soligo è il 2 novembre sta in un avviso d’Asta del Regio Commissario distrettuale di Ceneda che dava notizia degli spazi da destinare al mercato settimanale di Pieve di Soligo nel giorno del sabato a partire dal 2 novembre 1822.

Una storia molto più antica

Ma la prima notizia di un mercato a Pieve di Soligo è del 1575; voluto dai conti Brandolini di fronte alla chiesa (logicamente nel loro territorio, il Contà).

Purtroppo però nel 1576 i nostri paesi furono anch’essi colpiti dalla peste e del mercato non se ne fece più nulla fino all’inizio del 1600. I conti provarono a riproporlo di nuovo a Pieve, poi a Follina, infine a Cison.

Infine, nel 1638 l’antenato dell’attuale mercato venne formalmente istituito con cerimonia pubblica e l’emanazione di un regolamento con la “regolazione et dispensa di poste et luochi” occupati da chi si presentava per primo. Sempre per volere del conte Brandolini.

Fino ai primissimi anni dell’ottocento il mercato di Pieve sentiva, forte, la concorrenza del punto di ritrovo sotto il portico dell’osteria di Boffot: una volta alla settimana era lì che i mercanti si fermavano risalendo dalla strada napoleonica (Pontebbana) fino alla valle del Soligo lungo la strada dei Mercatelli.

L’ufficialità

Ma, proprio in quegli anni Pieve di Soligo iniziò ad affermarsi come il centro principale del Quartier del Piave. Vi erano numerosi commercianti, alberghi, banche, manifatture, famiglie benestanti.

E le sue botteghe diventarono punto di riferimento per i tanti artigiani della valle del Soligo.

Ed è per questo che nel 1822 arrivò l’ufficialità con la conferma degli spazi dove si svolge tutt’ora. 

Il mercato di quegli anni era certamente diverso: si vendevano animali, granaglie, prodotti agricoli e artigianali, attrezzi da lavoro, dalle zappe ai badili, e poi stoffe, mestoli, vasi da notte…

Era altresì un luogo d’incontro importante, dove spesso ci si ritrovava per concludere degli affari o anche solo per bere un bicchiere insieme.

Al pari della nostra società il mercato del sabato, ma possiamo dire, i mercati in generale, sono cambiati e si sono evoluti. Oggi vi si possono trovare tantissime tipologie di merci.

Eppure, a Pieve di Soligo, come altrove, sono ancora un’occasione per incontrare un amico, fare due chiacchiere…bere un bicchiere!

Luogo storico del commercio

Dal 2019, proprio grazie a questa lunga storia, il mercato del sabato di Pieve di Soligo, è stato iscritto nell’elenco della Regione Veneto dei luoghi storici del commercio e, da decreto dirigenziale, gli è stato attribuito il logo dei locali storici del Veneto con la finalità di permettere ai soggetti interessati di poterlo riprodurre direttamente.

VIADebora Donadel
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