Con 200 film provenienti da 45 Paesi torna dal 21 al 29 luglio nella spettacolare cornice lacustre di Revine Lago (TV) la XIX edizione di Lago Film Fest, festival indipendente di cinema di ricerca.

Nato nel 2005 nella suggestiva località lacustre di Revine Lago, il Lago Film Fest è un festival indipendente di cinema di ricerca. Un festival che mette a fuoco il futuro del cinema attraverso la lente d’ingrandimento sul cortometraggio e che si sviluppa attraverso film in concorso, focus tematici, fireworks, gli incontri del festival dialogato, i B.I.D. Barefoot Industry Days, i giorni dedicati ai professionisti del settore cinematografico e la creatività espansa del Borgo. 9 giorni di film, di registi del futuro e del presente, di contaminazioni artistiche, di incontri e proposte che pensano l’arte cinematografica come un territorio in continua evoluzione. Un’esperienza di festival unica nel suo genere, sospesa nel tempo, che non si può capire completamente se non vivendola di persona.

Sono 109 i film in concorso, 9 concorsi, 42 paesi rappresentati, di cui 8 anteprime mondiali, 8 anteprime internazionali, 6 anteprime europee, 67 anteprime italiane, 22 regionali selezionate tra più di 3000 film, a cui si aggiungono 91 film fuori concorso divisi in focus, fireworks e proiezioni speciali.

La diciannovesima edizione di Lago Film Fest va in scena come sempre nell’affascinante borgo di Revine Lago, nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Per nove giorni, il borgo veneto diventa teatro di suggestive proiezioni in riva al lago, incontri, laboratori per adulti e bambini, masterclass e performance a sorpresa tra i suoi vicoli medievali, offrendo al pubblico un’esperienza unica all’insegna di cinema, arte e musica.

“Lago Film Fest si vuole confermare come uno degli eventi più importanti per il cinema indipendente in Italia e lo fa riaffermando l’importanza della visione condivisa e della ricerca come bussola nel contemporaneo. Un programma che spazia dalla fantascienza cinese contemporanea alla indagine sulla giustizia sociale di Forensic Architecture, passando per l’inedita retrospettiva dedicata a Lav Diaz e agli omaggi a tre giovani autori chiave per il cinema del futuro. L’edizione 2023 del festival sarà la più eclettica della sua quasi ventennale storia e vuole riportare il cinema alla sua dimensione di esperienza collettiva”.

I 9 concorsi ufficiali sono: Moving Bodies, Nuovi Segni, Princìpî Award, Regione del Veneto, Concorso Nazionale, Concorso Internazionale, insieme a tre concorsi dedicati ai più piccoli, Unicef Kids e Unicef Teens, Unicef Young Adults e il concorso L.O.S.T. Lago Original Soundtrack alla migliore colonna sonora.

Tutti i film sono proiettati in lingua originale, sottotitolati in italiano.

9 sono anche i giorni di proiezioni, incontri e masterclass dedicati al cinema del futuro, insieme a un ampio programma di fireworks e focus tematici con ospiti italiani e internazionali tra i quali Lav Diaz, Agathe Bonitzer, Niccolò Falsetti, Cyril Schäublin, Eduardo Williams, Francesco Sossai, Eva Giolo e molti altri.

In apertura di festival ci sarà la proiezione fuori concorso di Cuore di Mamma di Francesco Sossai, film inedito in anteprima mondiale del regista bellunese di ritorno dal successo di Cannes. Mentre come film di chiusura festival ci sarà l’anteprima italiana del restauro di O Movimento das Coisas di Manuela Serra, film perduto e recentemente riscoperto su un mondo rurale che va scomparendo, scelto dalla regista Catarina Vasconcelos.

Evento centrale del festival sarà proprio la prima retrospettiva italiana al cinema dedicata al regista filippino, vincitore già del Pardo d’oro e del Leone d’oro alla mostra del cinema di Venezia, Lav Diaz. Il festival infatti ha adibito ex novo una sala cinematografica nel borgo di Lago appositamente dedicata alla proiezione delle opere del cineasta filippino, recuperando uno stabile in disuso e adibendolo a sala di proiezione.

I fireworks sono dedicati a tre giovani filmmaker da tutto il mondo: il regista argentino Eduardo Williams, cineasta proiettato nei più importanti contesti internazionali e annoverato tra i più innovativi registi della sua generazione; la tedesca Helena Wittmann, regista e fotografa, il cui Human Flowers of Flesh dopo l’anteprima a Locarno è stato distribuito in tutto il mondo; lo svizzero Cyril Schäublin, vincitore del premio come miglior regista a Encounters alla Berlinale 2022 per Unrest, ora su Mubi.

Tra i focus tematici si segnala la novità assoluta costituita dallo spazio Frontiers dedicato alle contaminazioni tra cinema e arti contemporanee e quest’anno dedicato allo studio di architettura Forensic Architecture, che con le sue videoinvestigazioni ha affrontato questioni di giustizia sociale con gli strumenti dell’architettura e del cinema documentario. Inoltre a far parte dei focus ci saranno l’importante lavoro di mappatura fatto da Nolitha Refilwe Mkulisi, regista e produttrice sudafricana, sul cinema contemporaneo del Sudafrica; il primo focus in Italia dedicato alla fantascienza cinese contemporanea; un’inedita esplorazione della rappresentazione in immagini in movimento dei sex toys e l’esplorazione dell’animazione contemporanea curata da Raman Djafari, autore di videoclip e animazioni per, tra gli altri, Elton John.

Ampio spazio al dialogo tra cinema e musica con diversi appuntamenti con ospiti d’eccezione quali Davide Favargiotti, David di Donatello al Miglior Suono per Dogman di Matteo Garrone, Enrico Ascoli, importante sound designer e artist attivo sul cortometraggio, l’animazione e installazioni sonore e visive, e Giulia Tagliavia, compositrice con all’attivo importanti colonne sonore tra le quali quella della serie L’Amica Geniale.

Importanti nomi internazionali compongono le giurie di quest’anno, a prevalenza femminile: Agathe Bonitzer, talentuosa attrice francese; Catarina Vasconcelos, cineasta portoghese, Oscar entry per il Portogallo nel 2021; Michelle Carey, critica cinematografica, programmer ed ex direttrice del Melbourne International Film Festival; Giulia Achilli, giovane produttrice italiana per Dugong Films; Samantha Shay, cineasta che ha realizzato importanti dance-video; Mercedes Sader, direttrice del festival uruguagio MACMA; Lavinia Xausa, artista e regista bassanese, già vincitrice di Lago Film Fest nel 2022.

Tra gli italiani in giuria anche Niccolò Falsetti, candidato ai David per miglior opera prima con Margini, Matteo Zoppis, regista del film di successo Re Granchio, anch’esso candidato ai David come miglior opera prima e Francesco Sossai, regista bellunese che ha appena presentato il suo ultimo lavoro Il compleanno di Enrico a Cannes.

Grande attenzione è riservata anche agli spettatori del futuro grazie ai concorsi patrocinati dall’Unicef, 32 film per un pubblico diviso in kids e teens, in cui gli stessi bambini voteranno e sceglieranno il film vincitore, a cui si è aggiunto il nuovo concorso Unicef Young Adults, pensato per gli spettatori di domani.

Per essere ancora più accessibile a tutti, da quest’anno il festival ha cambiato formula sui biglietti d’entrata al festival compiendo una politica di inclusione.

Ci sarà infatti solo un biglietto acquistabile online che al prezzo di 16 euro darà accesso a tutto il festival per tutta la sua durata: 9 giorni di proiezioni, incontri, masterclass e workshop disponibili a soli 16 euro. Una scelta fatta per aprire il festival a chiunque sia interessato, a prescindere dalla disponibilità economica di ognuno.

Confermato anche per questo, sarà possibile acquistare un abbonamento a vita per Lago Film Fest e garantirsi un posto in prima fila sulle sponde del cinema anfibio più visionario d’Italia.

Informazioni, programma e biglietti su lagofest.org – Per tutti gli aggiornamenti segui le pagine Facebook Instagram Youtube del Lago Film Fest.

Informazioni su questo e su tutti gli eventi dell’Alta Marca Trevigiana le trovate sempre qui nel nostro sito mentre qui nel blog abbiamo parlato a lungo dei cosidetti Laghi di Revine!

VIADebora Donadel
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